L’accusa è quella di uso di titolo di credito falso, falsità materiale, truffa aggravata e trattamento illecito di dati personali.
Tutto ha avuto inizio dalla denuncia di una donna di 29 anni, originaria di Atessa ma abitante nel piccolo centro della provincia di Chieti, grazie alla quale gli agenti sono riusciti a risalire ai due denunciati. Entrambi con precedenti penali, i due sono ritenuti ritenuti responsabili di aver incassato, presso un istituto di credito della capitale, un assegno dell’importo di circa 13mila euro sfruttando le generalità e le coordinate bancarie della vittima. A gennaio, infatti, la 29enne si era vista improvvisament, sparire dal suo conto corrente l’importo e, avuta la certezza dalla banca che non si era trattato di un error, ma del pagamento di un assegno emesso proprio da lei, si era subito rivolta ai carabinieri per sporgere denuncia.
Sono in corso ulteriori accertamenti degli uomini dell’Arma per capire in che modo i due malviventi siano entrati in possesso dei dati personali della vittima e quelli relativi al suo conto.