L’Aquila. Il procuratore della repubblica de L’Aquila facente funzioni, Stefano Gallo, ha chiesto oggi il rinvio a giudizio per i quattro indagati coinvolti nell’inchiesta relativa alle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella ricostruzione post-terremoto.
L’udienza è in programma il prossimo 7 marzo. Nell’ambito dell’operazione Lypass, agli arresti erano finiti: Stefano Biasini, 34 anni, aquilano, Antonino Vincenzo Valenti, di 45, di Reggio Calabria, Massimo Maria Valenti, di 38, calabrese di origini ma aquilano di adozione e Francesco Ielo, di 58, residente ad Albenga. A tutti e quattro viene contestato il reato di concrso esterno in associazione di stampo mafioso. Secondo l’accusa, i quattro personaggi hanno contribuito al rafforzamento della cosca mafiuosa Caridi-Zindato-Borghetto, inserita nella più ampia Locale dei Libri, radicata nel territorio reggino. Erano pronti e mattere le mani su più di 15 appalti della ricostruzione privata post-sisma dopo il terremoto de L’Aquila.