Nel corso della perquisizione, effettuata nell’abitazione dell’uomo, impiegato in un’azienda di elettronica, sono state rinvenute 7 pistole tipo “replica prive di tappo rosso” modificate ed idonee per essere rifornite con munizionamento di armi da sparo, e pertanto clandestine, nonché 5 cosiddette “pistole Flobert”, armi di ridotte dimensioni utilizzate per lo più per il tiro a segno per le quali è necessario avere il porto d’armi. Sono stati anche sequestrati 5 pugnali.
Alcune delle pistole sequestrate sono state rinvenute dagli investigatori all’interno di due libri, appositamente ritagliati per poter occultare le rivoltelle.
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Avezzano è scaturito che l’uomo, a cui di recente era stata ritirata l’autorizzazione a detenere armi, abbia acquistato su internet le pistole tipo “replica” poi modificate in vere e proprie armi comuni da sparo.