L’incontro è stato guidato dal Presidente Di Pangrazio affiancato dal sindaco Biondi e dal Presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani. “Questo prezioso progetto – ha dichiarato Di Pangrazio – contribuisce a qualificare L’Aquila come città dell’arte e della cultura. Il capoluogo d’Abruzzo, infatti, per le sue peculiarità, riesce ancora a richiamare artisti di fama mondiale. Oggi abbiamo vissuto un momento di internazionalità di grande spessore che ha incorniciato un’idea eccezionale che si comincia a concretizzare oggi con la consegna delle due colonne artistiche alla città”.
La prima fase del percorso di riqualificazione urbana pensato per il Parco del Sole, area verde situata affianco la Basilica di Colemaggio, prevede, infatti, la donazione di due opere della Pepper: “le Colonne di Narni”, sculture storiche in acciaio dell’altezza di oltre 6 metri e diametro di 60 centimetri. Cuore del progetto sarà, invece, la realizzazione di “Amphiteather”, un grande teatro all’aperto che, come ha dichiarato l’artista “Sarà una scultura ambientale che le persone possono utilizzare, non solo per eventi teatrali, ma anche per scopi sociali e culturali.
E’ stato progettato anche per riunire le persone durante gli inverni freddi d’Abruzzo: lo stadio può diventare, infatti, una pista di pattinaggio”. La promozione dell’opera di Pepper per l’Aquila ha ricevuto il sostegno dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America. L’iniziativa rientra nell’ambito di un più vasto programma denominato NOVE ARTISTI PER LA RICOSTRUZIONE a cura del critico d’arte Roberta Semeraro, proposto nel 2010 al Comune de L’Aquila.