“Si è aperta una stagione nuova per il turismo montano abruzzese. Per chi vuole provare l’ebbrezza della montagna in tutta la sua essenza, raggiungendo vette altrimenti inaccessibili, è possibile percorrere ‘vie ferrate’ che come concezione tecnica sono in linea con quanto si può trovare sulle Dolomiti, in assoluta sicurezza.
Inoltre, abbiamo migliorato mille chilometri di sentiero per promuovere e stimolare il sistema dell’offerta turistica delle nostre montagne. I lavori sono già in uno stato avanzato e saranno ultimati entro luglio 2018″ . Così il vice presidente Giovanni Lolli ha presentato questa mattina a L’Aquila, gli interventi per la sistemazione della rete sentieristica e delle ferrate e l’istituzione della Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica d’Abruzzo (REASTA) che mirano allo sviluppo sostenibile e socio-economico delle zone montane e a nuove norme per il Soccorso.
Hanno partecipato, oltre a Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il presidente del Collegio regionale delle Guide Alpine, Agostino Cittadini, il presidente del CAI Abruzzo, Gaetano Falcone e in rappresentanza del Parco Gran Sasso Monti della Laga, Alfonso Calzolaio.
Per l’occasione è stato presentato il nuovo video del Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo il cui obiettivo è far conoscere i professionisti della montagna e allo stesso tempo offrire uno strumento di promozione della montagna abruzzese.
La Giunta e il Consiglio della Regione Abruzzo con la collaborazione del Parco Gran Sasso e Monti della Laga e del Collegio regionale delle Guide Alpine Abruzzo hanno varato una serie iniziative per la valorizzazione e la tutela del patrimonio ambientale del Gran Sasso, attraverso l’infrastrutturazione leggera, la frequentazione e fruizione consapevole, la conoscenza e la salvaguardia delle caratteristiche naturali, ambientali e culturali presenti nel territorio: iniziative finalizzate a favorirne il turismo e contrastarne lo spopolamento e il degrado.
Iniziative di rilancio turistico con il recupero nell’ambito dei fondi Fas 2007/2013 di 2milioni e mezzo di euro per progetti nell’area del Gran Sasso. Si tratta della riqualificazione della sentieristica di bassa quota, alta quota e delle vie ferrate e del progetto Living Gran Sasso di promozione e marketing del territorio.
“È stata una scelta impegnativa – ha aggiunto Lolli – derivante dalla rimodulazione dei fondi Fas. Il Parco ha messo a disposizione il progetto preliminare per accedere al finanziamento ed è soggetto attuatore per quanto riguarda l’alta e media montagna mentre il comune di Castel del Monte è capofila per i sentieri di bassa quota con il coinvolgimento dell’associazione delle guide alpine che ha dato il suo indispensabile contributo professionale. Un investimento che si accoppia con quello previsto, pari a 22 milioni di euro, per la pista ciclabile che va da Campotosto alla Valle Subequana. Dobbiamo trovare altre risorse per mettere in sicurezza anche il sistema dei rifugi, strutture ricettive parte integranti dell’itinerario di cammino e accoglienza del Gran Sasso.”
Il consigliere Pietrucci ha fornito una sintesi dei contenuti e degli obiettivi e lo stato di avanzamento dell’applicazione della legge Reasta, approvata nel dicembre scorso dal Consiglio regionale di cui è firmatario assieme al collega Luciano Monticelli: “Attraverso la legge Reasta – ha spiegato Pietrucci – con l’aiuto e il supporto decisivo degli operatori della montagna (tra cui guide alpine, maestri di sci, Cai, guide speleo) censiremo il patrimonio di sentieri, percorsi, vie ferrate e di arrampicata, tratturi, itinerari free ride, piste ciclabili e di mountain bike e altri che consentono attività escursionistiche, alpinistiche, speleologiche e torrentistiche. Creando un vero e proprio archivio aperto, otteniamo il duplice scopo di metterlo a conoscenza di tutti, e quindi lo rendiamo fruibile nella sua interezza, e possiamo valorizzarlo meglio, individuando le parti che necessitano di manutenzione. Allo stato attuale – ha aggiunto – il regolamento è pronto, e deve essere approvato dal Consiglio regionale. A quel punto si faranno le convenzioni con i vari collegi: speleo, maestri di sci, Cai e guide alpine. Già nelle prossime settimane tuttavia partiranno i corsi di formazione e informazione, che sono un altro caposaldo della legge, che mira anche all’educazione consapevole delle nuove generazioni all’uso e all’importanza delle montagna. Prevediamo che entro il 2019 sarà pronto l’apparato della Reasta, con il portale informativo che prevederà la catalogazione e l’informazione sugli itinerari e sui percorsi. Ma già da ora so che gli operatori che fanno parte del comitato tecnico sono al lavoro sul monitoraggio”.
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