Asl L’Aquila, carenza personale: Cgil conferma stato di agitazione

L’Aquila. “Ad oggi il personale precario in servizio in tutta la Asl 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila, rappresenta più del 10% dell’attuale forza lavoro che di per se è comunque insufficiente a garantire la piena erogazione dei servizi e non assicura il rispetto della normativa in merito ai riposi obbligatori”.

Così Francesco Marrelli, Anthony Pasqualone e Angela Ciccone della segreteria provinciale dell’Aquila della funzione pubblica Cgil al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, “in merito alla nota vicenda della cronica carenza di personale di tutti i profili professionali”.

“Il presidente Di Pangrazio nel recepire le problematiche riferite al tavolo e le preoccupazioni da queste derivanti, ha manifestato l’intenzione di voler affrontare la questione anche all’interno della Conferenza dei Capigruppo – si legge nella nota dei sindacalisti della Cgil che hanno confermato “il mantenimento dello stato di agitazione di tutto il personale dalla Asl provinciale nell’attendere la convocazione della Conferenza dei Capigruppo Regionali e del comitato ristretto dei Sindaci”, auspicando “nell’interesse collettivo dei lavoratori e degli utenti e per la difesa del territorio, una forte presa di posizione da parte dei diversi livelli istituzionali così come già da tempo richiesto e ribadito in ogni confronto che la scrivente ha attivato sino ad oggi”.

Secondo la Cgil, la carenza di personale deriva “dal taglio dei costi del personale pari a circa 5,3 milioni di Euro per l’anno 2017 ed alle evidenti ripercussioni che tale taglio comporta sia in termini di erogazione dei Servizi sanitari Pubblici sia sulle condizioni di lavoro a cui sono costretti a far fronte ogni giorno i lavoratori della Asl”.

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