L’Aquila, controlli alla movida: multe e chiusura di locali

movida_genericaL’Aquila. Controlli alla movida aquilana. Nel corso di un servizio interforze agli esercizi pubblici, il personale della polizia di Stato, con collaborazione con la polizia municipale e personale della Asl.

Dieci le persone impegnate, che hanno controllato cinque esercizi pubblici. Nel primo controllo, sono state rilevate alcune irregolarità (sanzionate con delle contravvenzioni per 5mila euro), come l’esercizio di attività di somministrazione di bevande all’esterno del bar con un bancone privo della necessaria registrazione sanitaria e per aver ricavato senza autorizzazione un magazzino all’interno del locale, così da determinare la perdita dei requisiti igienico sanitari obbligatori. Per questa ragione è stata ordinata la chiusura del magazzino e del bancone esterno. Identica multa per un altro bar (5mila euro), che aveva predisposto uno spazio dedicato alla preparazione di alimenti, sprovvisto di registrazione sanitaria. Inoltre sono stati rinvenuti alimenti conservati in maniera non ideona e attrezzature non conformi. Anche in questa circostanza, è stata disposta la chiusura del laboratorio. Particolarità del bar in argomento è che da una Presa d’Atto rilasciata dal Comune di L’Aquila nel mese di aprile 2012 risulta che “…é consentito l’accesso al locale per la sola somministrazione di alimenti e bevande, è espressamente vietata all’interno dell’attività la sosta della clientela per la consumazione.

 

Nel corso del controllo, è stata rilevata la presenza di circa 25-30 persone che ritiravano bibite ed altro dal bancone (il che comporta, necessariamente, che i clienti debbano sostare all’interno del locale in attesa di essere serviti), alcuni dei quali consumavano anche all’interno, sotto i puntellameli esistenti nel locale, contravvenendo a quanto riportato sulla Presa d’Atto citata; inoltre nella parte retrostante la saletta puntellata, era stato allestito il piccolo laboratorio per la preparazione di alimenti e bevande di cui sopra.

Sono ancora in corso accertamenti sugli altri tre bar controllati che effettuavano musica dal vivo, in quanto i titolari si sono dichiarati in possesso di documentazione che, al momento del controllo, non è stato possibile visionare.

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