Oggi, nella sede dell’UDU L’Aquila, si è tenuta la conferenza stampa alla presenza dell’avvocato Michele Bonetti e del rappresentante dell’esecutivo nazionale dell’UDU Andrea Core.
A seguito della sentenza del Tar del Lazio si è innescato un “effetto domino” che coinvolgerà tutti gli altri atenei d’Italia fra i quali l’Ateneo de L’Aquila dove, prima di Milano, é stato vinto dall’Udu un ricorso con sentenza in Consiglio di Stato contro il numero programmato al corso di Laurea Magistrale in Psicologia.
L’Avvocato dell’UDU ha ribadito quanto già espresso dalla coordinatrice Simona Abbate e dal presidente del Consiglio Direttivo del Sindacato Studentesco Andrea Fiorini, sostenendo che la sentenza di Milano riconosce l’illegittimità dell’introduzione del numero programmato essendo motivato con i decreti ministeriali che sanciscono i requisiti di sostenibilità. Bonetti “A L’Aquila abbiamo già vinto, negli anni passati, dei ricorsi contro il numero programmato fondato su requisiti di sostenibilità, quindi l’Ateneo è a conoscenza del fatto che l’inserimento del numero programmato non è lecito, pertanto invitiamo la Rettrice a sospendere i test di ammissione e a riaprire le iscrizioni altrimenti saremo costretti a procedere per vie legali”.
Andrea Core: “C’è la volontà politica delle governance degli atenei di ridefinire il ruolo sociale e culturale delle università, ma noi non vogliamo atenei elitari e classisti.” Andrea Fiorini ha illustrato i dati degli iscritti forniti dal MIUR sottolineando che gli studenti iscritti ai test d’ingresso sono in numero inferiore rispetto al numero di posti disponibili e questo dimostra che l’attrattività del nostro Ateneo è in forte calo poiché gli studenti, dovendo fare una scelta, preferiscono atenei a noi vicini piuttosto che scegliere di rimanere a L’Aquila.
Simona Abbate “la scelta di introdurre il numero programmato è stata sempre basata sui requisiti di sostenibilità, ma ad oggi questa motivazione non è più valida. Spesso la nostra Rettrice si è detta contraria al numero programmato, giustificandone l’introduzione sulla base dei decreti ministeriali. Adesso è il momento di dimostrare che si è realmente contrari alla barriera creatasi con il numero programmato ed in forza di questo eliminare i test e riaprire le iscrizioni.”
Già a partire da domani, 7 settembre, si svolgeranno i primi test.