Nei giorni della festa (27, 28, 29 luglio 2012) il paese diventa teatro della ricostruzione storica dell’antico ciclo di lavorazione del grano, prima trasportato a dorso di mulo nella piazza principale, quindi sottoposto alla tradizionale “trita” con i cavalli e infine lavorato con un’antica trebbia dei primi del Novecento azionata da un trattore Landini “testa calda”.
Oltre ad assistere al lavoro della trebbia è possibile percorrere l’itinerario degli antichi mestieri, riproposizione di attività ormai quasi scomparse come la tessitura, la filatura e la lavorazione del ferro. L’itinerario gastronomico prevede invece la degustazione di prodotti del forno e di piatti tipici della tradizione tornimpartese, tutti rigorosamente fatti in casa: frittelli, focaccia, panonte e pan cotto, gnocchetti e ceci, pasta con gli “olaci”, pecora “alla cottora”, patate e costatelle di maiale in umido. Tutte le giornate saranno poi allietate da animazioni e musica.
Durante la prima serata sarà ospite Franco “Roppoppò”, cantastorie della tradizione popolare abruzzese. L’artista riceverà una “Spiga d’Oro”, premio che l’Associazione ha voluto tributargli per la sua opera di recupero e valorizzazione della canzone popolare. Nella giornata di Sabato Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo Ausiliare della città dell’Aquila, celebrerà la Santa Messa e la Benedizione della “Mucchia”. Domenica, durante la serata conclusiva, lo storico aquilano Raffaele Colapietra, che riceverà una “Spiga d’Oro” come tributo per la sua opera nell’ambito della ricerca storiografica. Sarà infine ospite della manifestazione Ottorino Zanoli, Presidente dell’Associazione Volontari Territoriali di Protezione CivileSant’Agostino, la cui sede è stata danneggiata durante il sisma dell’Emilia. L’associazione Rocca San Vito si è impegnata a fornire loro un aiuto concreto donando parte dell’incasso della festa.