A scampare all’orrore fu la sorella di Diana, Silvia, creduta morta e riuscita a fuggire; la ragazza, all’epoca 20enne, ha poi trovato l’amore in Abruzzo, sposandosi nel 2003.
Quasi nove chilometri lungo il ‘sentiero delle signore’, che Cesare e Fiorenza Gobbo hanno voluto risalire da soli insieme alla figlia Silvia, per tenere vivo il ricordo di Tamara e Diana vittime della furia assassina di Alivebi Hasani, che le uccise dopo aver cercato di abusare di una di loro.
Con loro non c’erano i genitori di Diana, Alfio e Gabriella che, a causa dell’indisponibilità di mezzi dei carabinieri impegnati in un incendio, saliranno sul monte nei prossimi giorni.
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