Scanno. Come ogni estate torna l’orsa Gemma, abituale presenza nel paesino all’interno del parco nazionale d’Abruzzo. Sono ormai un must le scorribande che compie, insieme ai suoi cuccioli, in cortili e pollai, destando le polemiche di molti allevatori. Alcuni cittadini ne hanno immortalato un’escursione notturna.
Non c’è estate a Scanno senza l’orsa Gemma e i suoi cuccioli. Mamma orso marsicano e i suoi piccoli, da anni, si aggirano senza timore alcuno in paese. All’inizio una lieta presenza, poi la polemica degli allevatori, che rimangono ad ogni passata della famigliola senza galline, pecore e maiali. L’ultima scorribanda risale all’8 luglio, quando entrati in un pollaio della contrada Villalago hanno ucciso una trentina di volatili e ferito gravemente un suino. Tanto che l’amministrazione comunale e gli addetti veterinari del parco stanno pensando di catturare mamma-orsa, che nel 2010 affrontò perfino un’automobile in corsa per difendere i piccoli in strada, per dotarla di un collare localizzatore e monitorarne meglio gli spostamenti.
Alcuni residenti di Scanno sono riusciti, la notte del 1 luglio, a filmare la prima comparsa stagionale di questi orsi, mostrando il pieno affiatamento tra mamma e cuccioli ma anche la loro totale agiatezza nel contatto con gli umani. Gemma aiuta i piccoli a scavalcare un recinto, poi li porta nel cortile di un’abitazione, appena sul ciglio di una strada e senza temere l’automobile che, ad un paio di metri, gli punta i fari contro. Infine le teste brune fanno capolino tra le tegole di un tetto, che risentiranno pesantemente del passaggio delle zampone dei plantigradi.
Daniele Galli