Terremoto in Emilia, torna la paura: la vicinanza degli Aquilani

terremoto_emilia_2“E’ una ferita che si riapre, che si nutre delle nostre paure più profonde, che brucia ancora nel ricordo di tutti i cittadini aquilani”. Il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, commenta così la notizia delle nuove scosse che questa mattina hanno colpito l’Emilia. Una in particolare, alle ore 9, di magnitudo 5.7, ha causato la morte di dieci persone.

“Una notizia che ci lascia attoniti e sconvolti” aggiunge Cialente. “Penso a quei lavoratori che, con coraggio, erano tornati nelle fabbriche nella speranza di riprendere la strada della normalità e che oggi hanno perso la vita sotto le macerie; sono eroi del tempo e della terra che abitiamo. Penso con enorme tristezza a tutti quei Comuni che stanno vivendo una tragedia che, purtroppo, ben conosciamo. Indico, per tutti, il Comune di Cavezzo, in provincia di Modena, crollato per tre quarti sotto la furia del sisma. So bene cosa significherà in futuro per i cittadini di quel piccolo comune ricostruire la propria identità, scavare nelle macerie dei ricordi per tenerli ancora vivi. Penso agli amministratori locali, alla forza d’animo e alla lucidità che in queste ore dovranno convivere con la paura, fino a sconfiggerla. Io sono con loro. La Municipalità dell’Aquila continuerà e potenzierà l’opera già avviata di supporto tecnico ai sindaci del territorio e nella raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da questa tragedia che é quella di tutti noi”.

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