Campo Imperatore, esercitazioni militari nel Parco Nazionale?

campo_imperatore_mangustaCampo Imperatore come l’Afghanistan, in una tranquilla mattina di aprile. È il 19 aprile e siamo in pieno Parco Nazionale del Gran Sasso. Nel cielo, due arei militari, che hanno creato non poco trambusto tra la gente.

“Come mi hanno confermato gli autori delle foto” spiega il consigliere regionale Maurizio Acerbo “due elicotteri Mangusta per oltre un’ora hanno giocato a rincorrersi tra atterraggi e svolazzamenti nel cuore di un parco nazionale, terrorizzando la fauna selvatica e gli escursionisti presenti. Mi sembra assai strano che il parco Nazionale abbia concesso permessi per esercitazioni militari in un’area di tale importanza naturalistica. La cosa mi sembra grave, pericolosa e non compatibile con il Parco che sono sicuro non può aver rilasciato autorizzazioni. E’ vero che all’interno dell’area del parco ci sono due aree di addestramento militare, Monte Ruzza e Monte Stabiata (dove la settimana scorsa mi è stata riferita un esercitazione con cannonate e mitragliate). Tuttavia la piana di Campo Imperatore non rientra in queste aree e quindi si tratta evidentemente di uno sconfinamento, che poi mi dicono essere piuttosto frequente. Trovo molto gravi questi sconfinamenti ma andrebbe messa in discussione anche l’esistenza stessa di queste aree di addestramento nel cuore del parco. E’ assolutamente irrazionale che tutta la disciplina di protezione della flora e della fauna debba essere accantonata per far spazio ai giochi di guerra. Chiederò con una interrogazione al presidente Gianni Chiodi di fare piena luce sulla vicenda. Se poi qualche parlamentare abruzzese facesse un’interrogazione al ministro della difesa non sarebbe male”.

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