L’allarme arriva da Coldiretti L’Aquila dopo segnalazioni da parte di imprenditori agricoli circa le incursioni notturne di branchi di selvatici in cerca di cibo.
“La situazione è ormai fuori controllo – dice Massimiliano Volpone, direttore – purtroppo i provvedimenti delle istituzioni preposte si stanno dimostrando inefficaci rispetto alla gravità del fenomeno. I terreni destinati alla coltivazione del prezioso legume sono divenuti luoghi per alimentare la fauna selvatica che si rifugia nelle riserve e nelle aree protette. Il diritto di fare impresa è venuto meno”.
“I raccolti sono persi e in queste situazioni ci sono aziende che rischiano di buttare al vento il lavoro di mesi. I cinghiali si cibano principalmente di legumi e cereali ma anche di tartufi e zafferano che in certe zone dell’aquilano sono produzioni su cui si basa l’economia e l’immagine di tante aziende”.