San Pio delle Camere. Un fermo no all’installazione di pale eoliche nel territorio montano di San Pio delle Camere ed in tutta l’area protetta limitrofa. È quello che arriva dall’associazione di protezione ambientale Mountain Wilderness che, in una nota, dichiara la sua opposizione al progetto in cantiere.
“Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga” ricorda il responsabile per l’Abruzzo Mario Marano “è stato istituito nel 1995 per tutelare e valorizzare il paesaggio, restituire dignità ad un territorio abbandonato dalle classi dirigenti del passato che hanno consentito lo svuotamento dei paesi e l’impoverimento dell’economia montana basata sull’agricoltura e sull’allevamento. Anche se il centro storico di San Pio delle Camere è situato fuori del perimetro del Parco, non è sostenibile far installare una selva di pali metallici alle porte dell’area protetta sia per la mostruosità anti-paesaggistica, sia per il messaggio pseudo-culturale alle generazioni del terzo millennio, sia per l’offesa alla memoria storica del luogo. Il riscatto economico di San Pio delle Camere e il suo risparmio energetico non possono passare per l’eolico ma si devono percorrere strade sostenibili, in sintonia con la politica del Parco, in grado di riqualificare l’area quali il fotovoltaico sui tetti delle abitazioni pubbliche e private attraverso una progettazione moderna capace di coniugarsi alla tipologia degli abitati tradizionali, la forestazione ambientale dei pendii denudati dalla deforestazione dei secoli passati per contenere l’effetto serra, l’utilizzo dei terreni fertili per le produzioni agricole tipiche, il rinnovo dei mandorleti e il turismo culturale rivolto alle scuole e i soggiorni prolungati per i bambini e gli anziani delle città”.
Mountain Wilderness invita, dunque, l’amministrazione comunale di San Pio delle Camere a “non consentire un’operazione devastante per il presente e il futuro della zona e a prendere in considerazione strade alternative capaci di far fare un salto di qualità all’economia locale”. E invita poi l’Assessore Regionale all’Ambiente e al Turismo, Mauro Di Dalmazio ad adoperarsi per impedire che l’Abruzzo dei parchi “regione verde d’Europa” possa andare sulle cronache nazionali ed internazionali per scelte insostenibili, in contrasto con le finalità di un parco nazionale che tutela il principale massiccio dell’Appennino.
Mountain Wilderness annuncia, sin da ora, che si adopererà con fermezza in tutte le sedi per impedire lo “scempio ambientale sulla montagna più bella dell’Appennino”.