L’Aquila. Si sono presentati spontaneamente ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura de L’Aquila i due giovani macedoni denunciati poiché ritenuti responsabili della violenta aggressione avvenuta nel capoluogo lo scorso sabato, nei pressi di un parco giochi.
Vittima, un ragazzo albanese incensurato che, mentre si trovava all’interno del parco giochi, per banali e futili motivi, aveva avuto un diverbio con alcuni giovani, fra cui i due denunciati. Questi, dopo essere andati via, erano tornati nel parco e qui avevano colpito il giovane al volto con un tirapugni per poi investirlo con l’auto.
Le indagini hanno permesso fin da subito di identificare i due aggressori che, l’indomani si sono presentati agli investigatori della Squadra Mobile in compagnia dei rispettivi genitori.
Il lungo interrogatorio che è seguito non ha tuttavia consentito di definire in modo chiaro la dinamica dell’aggressione, essendo emerse due versioni dei fatti non perfettamente compatibili.
I responsabili dell’aggressione, entrambi macedoni con precedenti di polizia, dovranno difendersi
dalle gravi accuse di concorso in lesioni aggravate, omissione di soccorso e di tentato omicidio.
Proseguono intanto le indagini dei poliziotti della Sezione III Reati centro la Persona della Squadra Mobile per verificare l’eventuale presenza di complici al momento non identificati, in quanto sono riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo delle pattuglie della Squadra Volante. Gli investigatori rivolgono particolare attenzione nei riguardi di un gruppo composto da ragazzi albanesi e macedoni già noto agli investigatori della Squadra Mobile, che di recente avevano arrestato alcuni di loro poiché responsabili di simili aggressioni, ma a scopo di rapina.