Studente albanese aggredito a L’Aquila: si cercano due giovani connazionali

polizia-notteL’Aquila. Sono stati identificati e denunciati dai poliziotti della Squadra Mobile de L’Aquila, ma non ancora rintracciati, due giovani, un 21enne albanese ed un 17enne macedone, entrambi con precedenti per lesioni personali e rapina, considerati gli autori di una violenta aggressione avvenuta ieri, intorno alle 19, nelle vicinanze del parco giochi di via Di Vincenzo.

Vittima, un 20enne albanese, A.F., studente, investito da un’auto di colore grigio, che poi si è allontanata facendo perdere le proprie tracce.

Il giovane, all’arrivo dei poliziotti e dei medici del 118, era stato ritrovato riverso a terra, con ferite al volto. Lo stesso aveva raccontato che, prima di essere investito, mentre si trovava all’interno del parco giochi, aveva avuto, per futili motivi, un litigio verbale con alcuni suoi connazionali e che, dopo un po’, aveva subito un’aggressione fisica da parte di uno di loro. L’aggressore, infatti, dopo mezz’ora era tornato nel parco giochi e lo aveva colpito al volto con un tirapugni. Subito dopo, mentre tentava di raggiungere un altro giovane, è stato investito.

I medici gli hanno diagnosticato un “trauma contusivo rachide-cervicale, maxillo facciale arti inferiori e lesioni prodotte da violenza altrui”. Ne avrà per due settimane, salvo complicazioni.

Grazie alle prime testimonianze della vittima, la Questura ha diffuso una nota estendendo le ricerche degli aggressori a tutto il capoluogo. Grazie alle informazioni a disposizione dei poliziotti della Terza Sezione della Squadra Mobile, riguardo ad un gruppo di giovani albanesi e macedoni, già arrestati in passato perché responsabili di aggressioni a scopo di rapina, gli Agenti sono riusciti ad identificare un giovane albanese, U.E., 21 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. La stessa vittima, grazie alle foto, ha potuto riconoscere il suo aggressore e l’altro giovane che era con lui, un 17enne di nazionalità macedone, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.

I due non sono ancora stati rintracciati, visto che fino a tarda notte non sono stati reperibili nelle loro abitazione, e si cerca anche la Matiz di colore grigio, utilizzata dal 21enne, come accertato successivamente dalla Questura.

Nelle prossime ore sarà trasmessa alla Procura l’informativa relativa alle responsabilità penali dei due giovani, sui quali pende l’accusa di tentato omicidio, lesioni aggravate ed omissione di soccorso.

 

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