Il progetto – coordinato dall’insegnante nonché socia WWF Roberta D’Ambrosio – ha visto l’impegno entusiasta di tutti i bambini, che hanno colorato i disegni in maniera impeccabile, considerata la loro tenera età.
Il WWF Italia dal 1971 è in prima linea per la difesa del lupo, predatore fondamentale per i nostri ecosistemi, e continuerà sempre ad opporsi contro l’abbattimento selettivo, che non può essere la soluzione ai problemi di coesistenza con le attività umane agricole e zootecniche.
La bibliografia scientifica dimostra come gli abbattimenti non riducano né i danni né i conflitti: si risponde alle istanze delle parti più retrograde degli operatori del settore, attraverso una soluzione che peraltro è estremamente pericolosa per una specie che viene già duramente colpita da bracconaggio e uccisioni accidentali.
Ogni anno, infatti, in Italia vengono ritrovati circa 300 lupi morti per bracconaggio, bocconi avvelenati, lacci e incidenti stradali.
Per il WWF ‘il nuovo Piano per la conservazione e gestione del lupo deve dare priorità agli interventi per la prevenzione e il giusto risarcimento dei danni subiti dagli allevatori, al contrasto del randagismo canino e dell’ibridazione cane–lupo, nonché alla ricerca scientifica per determinare lo stato della specie.
Gli studi dimostrano che le tecniche di prevenzione dei danni (recinzioni elettrificate e cani da guardia), unite alla corretta attività di informazione, sono la soluzione più efficace per garantire la convivenza del lupo con la zootecnia’.