Tra i suoi punti cardine, una fortissima azione di riqualificazione del centro storico, che verrà pedonalizzato, pensata inizialmente in funzione dei cantieri della ricostruzione. Il centro storico verrà reso accessibile grazie alla mobilità pubblica (viene recuperata l’idea di una linea portante quale era la metropolitana leggera ma con una diversa infrastrutturazione, perché troppo costosa e non corrispondente alle caratteristiche di una città che, distesa su un asse est ovest di 30 km, ha visto un incremento delle proprie percorrenze di più del 15%); il trasporto pubblico, fondato su una rete di metrobus, in grado di collegare le frazioni tra di loro ed al centro storico; un sistema di navette ecocompatibili che, man mano che il centro storico andrà ad aprirsi, renderanno immediatamente accessibile l’accesso alle attività commerciali; il completamento di percorsi pedonali meccanizzati, per raggiungere il centro storico da più versanti in modo da incentivare il ripristino delle attività sulle vie secondarie e non solo sull’asse principale.
Il Piano, inoltre, ripropone a Regione e Provincia, il tema del riuso della ferrovia per una “Metropolitana dell’Aterno”, che colleghi Sassa a San Demetrio .
Sul versante della viabilità e dei parcheggi, il PUM prevede il completamento dell’ anello intorno al centro storico, in sostituzione di Via XX Settembre che avrà un ruolo molto più urbano; poi, ancora, la delocalizzazione, anche se a lungo termine, del casello dell’Aquila ovest, prospettiva che si è aperta grazie alla variante della ss17, la c.d. Variante Sud.
L’ultima questione riguarda i parcheggi, sui quali si è lavorato su tre versanti, con parcheggi di interscambio ( Stazione, Piazza D’Armi e Via Olivetani); parcheggi operativi ( S. Appollonia e Piazza Battaglione Alpini) e parcheggi pertinenziali multipiano, a favore dei residenti ( San Domenico, San Silvestro e San Bernardino ).
L’orizzonte temporale del Piano è decennale ed è diviso in cinque fasi temporali.
“Entro la metà di marzo” ha dichiarato Cialente “si terrà un incontro pubblico per condividere il Piano della mobilità con la città. Una sfida che vedrà il cuore del centro storico dell’Aquila completamente pedonalizzato e nuovi mezzi di trasporto pubblico, come il bike sharing, e gli ascensori non a fune ma su rotaia; tutti interventi che renderanno L’Aquila una città moderna, europea”.