Pescasseroli. Il progetto europeo Life Arctos per la conservazione dell’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) ha pubblicato i risultati della conta delle femmine di orso bruno marsicano con cuccioli, che si svolge tutti gli anni dal 2006: “Il risultato è il più basso finora registrato e consiste di solo 3 piccoli di quest’anno e 4 piccoli dell’anno precedente”. Il dato sarebbe la “conseguenza dell’alta mortalità delle femmine per la maggior parte dovuta a cause legate alla presenza dell’uomo”. Una delle femmine con piccoli dell’anno precedente è morta investita il 3 maggio del 2011 sulla statale “Marsicana” che collega Gioia dei Marsi a Pescasseroli. Sarebbero soltanto 40 gli orsi presenti nel Parco e per questo che gli ambientalisti lanciano un appello alle istituzioni.
Altura, Lipu, Pro Natura e Gnte sottolineano che “l’estinzione dell’orso marsicano sarebbe una grave perdita per l’economia del turismo in Abruzzo, ma ancor di più per l’ambiente delle montagne abruzzesi, fra le più ricche di biodiversità in Europa. L’orso è infatti una specie ombrello, tutelando la quale, ci si assicura la conservazione di tutto l’ecosistema in cui vive. Per questo è protetto a livello comunitario e necessita di una rigorosa tutela”.
Gli ambientalisti ricordano che “si era annunciata la necessità di porre adeguati limiti di velocità sui rettilinei che attraversano la zone dell’orso, come quello, vicino a Pescasseroli, dove è stata uccisa la femmina madre dei tre cuccioli. Dopo il rinvenimento di un’orsa adulta e di una giovane morte in un pozzo sulle montagne di Collelongo erano stati presi impegni per mettere in sicurezza questo ed altri pozzi simili, per evitare il ripetersi di sciagure del genere. E’ stato fatto qualcosa in questo senso?”.