Il progetto è stato promosso da una commissione indipendente di esperti di livello internazionale e finanziato con 190 mila euro.
Sarà sviluppato da Evoli sotto la supervisione di Pasquale Blasi ricercatore all’INAF di Arcetri e docente al GSSI.
I raggi cosmici sono nuclei atomici provenienti dallo spazio e dotati di grande energia, che colpiscono l’atmosfera della Terra.
L’obiettivo di GRAPES è spiegare, attraverso un nuovo modello, come si propagano nella nostra galassia e come interagiscono con l’ambiente interstellare.
Il modello permetterà di identificare le sorgenti galattiche che li hanno accelerati a energie così elevate, e di individuare se una parte sia prodotto dalla Materia Oscura, la componente non osservabile della massa dell’Universo.