L’Aquila. In un’ottica di rinnovamento continuo, a cinque anni dalla sua nascita, l’associazione “L’Aquila Che Rinasce” ringrazia il presidente uscente Luca Rocci che lascia la guida dell’associazione al neo eletto presidente Andrea Taurino, rimanendo all’interno del consiglio direttivo.
Andrea Taurino, neo presidente dell’associazione: “Accolgo con onore questo ruolo, assicurando il massimo impegno nella realizzazione di un programma culturale e sociale all’altezza della nostra associazione”.
Contemporaneamente l’associazione “L’Aquila Che Rinasce” entra a far parte della grande famiglia del “MO.DA.V.I. Onlus”.
Il “MO.D.A.V.I Onlus” è una federazione di associazioni di promozione sociale presenti su tutto il territorio nazionale, accomunante dalla promozione del valore della cittadinanza attiva e partecipativa tramite un’azione mirata alle aree del disagio sociale sulle quali si intende intervenire con iniziative concrete di prevenzione, sostegno, solidarietà e promozione umana. I settori in cui opera sono: infanzia, adolescenza, terza età, persone diversamente abili, cultura, formazione professionale.
Maria Teresa Bellucci, Presidente Nazionale del MO.D.A.V.I Onlus ha salutato con soddisfazione l’ingresso dell’associazione Aquilana, dichiarando in una nota che “non ci poteva essere modo migliore, a pochi giorni dalla celebrazione dell’Assemblea per il rinnovo degli organismi dell’associazione, che inaugurare la prima seduta del nuovo Consiglio Nazionale con l’affiliazione di questa importante realtà.
L’approdo del Modavi a L’ Aquila, città complessa che ha patito le terribili sofferenze del sisma, ma che si è distinta agli occhi del mondo per la tenace volontà di vivere e ricostruire, non può che alimentare l’impegno quotidiano che la nostra organizzazione profonde verso il raggiungimento di una reale giustizia sociale.
Alessandro Sansoni (vicepresidente e responsabile dell’organizzazione territoriale): “L’ingresso di “L’Aquila Che Rinasce” nella grande famiglia del Modavi dà nuova linfa alla nostra realtà in Abruzzo e proietta a livello nazionale un patrimonio importante – solidale e innovativo – costruito nella fase post terremoto”.