L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Chieti, ha permesso di scoprire un 35enne marsicano che avrebbe ordinato la sostanza stupefacente via internet all’estero.
Giunto in Italia, il pacco è stato dapprima rifiutato dal destinatario, che però poi ci ha ripensato e ha richiesta una nuova consegna. L’atteggiamento ha insospettito gli operatori della società di spedizione che si sono rivolti alla Guardia di Finanza di Pescara.
Dopo aver analizzato il contenuto del pacco le Fiamme Gialle pescaresi hanno scoperto che si trattava di GBL.
Da qui la decisione di perquisire l’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati altri elementi
riferibili alle modalità di ordinazione del Gamma-butirrolattone che saranno oggetto di
successivi approfondimenti investigativi.
La droga sequestrata, inodore ed insapore, facilmente diluibile nelle bevande, avrebbe potuto portare alla composizione di circa 2mila dosi per un valore commerciale di circa 20mila euro.