La causa era stata promossa da Slc Cgil e patrocinata dall’avvocato Gabriele Tedeschi. Slc Cgil della provincia dell’Aquila, attraverso Marilena Scimia, nel dirsi soddisfatta “per il riconoscimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ingiustamente espulsi dall’azienda” auspica “che sia finalmente possibile aprire con la società 3G una discussione seria sul futuro occupazionale di Sulmona, piuttosto che ritrovarsi invece a dover proseguire un contenzioso nelle aule giudiziarie.
I lavoratori a tutt’oggi dipendenti della società 3G attendono da tempo trattative serie sulla loro condizione materiale e sul futuro industriale del sito. Ci auguriamo che il riconoscimento delle nostre buone ragioni e di quelle dei lavoratori a suo tempo licenziati sia solo l’inizio di una nuova stagione positiva per il call center di Sulmona”.