L’Aquila, 31enne truffa coppia di anziani: finti prestiti alla Protezione Civile per la ricostruzione

polizia2L’Aquila. Denunciato dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di L’Aquila un 31enne del luogo responsabile d’avere truffato una coppia di anziani di L’Aquila ai quali ha sottratto, per oltre un anno, oltre 30mila euro da destinare a Funzionari della Protezione Civile.

Il truffatore, denunciato dai poliziotti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila per il reato di truffa aggravata, sfruttando la fiducia e la buona fede delle anziane vittime, li convince ad offrire, a titolo di prestito, un contributo mensile di denaro necessario all’Ufficio della Protezione Civile Nazionale per agevolare il programma di ricostruzione.
Dopo aver versato la somma di circa 30mila euro, intascati dal truffatore, la coppia di anziani, avendo la necessità di denaro liquido per un’improvvisa spesa, ha chiesto la restituzione di quanto fino ad allora reso. Il giovane, tuttavia, ha risposto di non poter esaudire la richiesta degli anziani in quanto il denaro prestato ai Funzionari della Protezione Civile non sarebbe stato disponibile poiché impegnato dai Funzionari della Protezione Civile  per fronteggiare un’operazione finanziaria in campo immobiliare che avevano incautamente avviato. Non del tutto convinta, la coppia di anziani dopo essersi consultata con i parenti ed aver raccontato quanto accaduto in tutti quei mesi, si è fatto coraggio e vincendo la vergogna ha deciso di presentarsi alla Questura di L’Aquila. Non senza imbarazzo gli anziani hanno raccontato tutta la vicenda ai poliziotti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile che sono riusciti in breve ad identificare e, pertanto, denunciare per i reati di truffa aggravata e continuata, un 31enne di L’Aquila.
In casi analoghi con il coinvolgimento di anziani, l’invito dei poliziotti della Questura è sempre lo stesso, ovvero vincere la vergogna e rivolgersi sempre alle Forze di Polizia che sapranno anche solo consigliare il da farsi. Altrimenti, è bene sempre confrontarsi e confidarsi con i propri familiari e con i propri amici.

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