Pubblicazioni su giornali e siti di stanze in affitto che nascondevano delle vere e proprie offerte di prestazioni sessuali a pagamento. La Squadra Mobile di L’Aquila ha arrestato ieri mattina due italiani ed una straniera che avevano organizzato una fiorente attività, trasformando un comune affittacamere, ubicato nella zona ovest della città, in una “casa del piacere”. Quando le stanze erano tutte occupate, gli indagati dirottavano i clienti in una casa d’appuntamento nel centro di Avezzano.
Il sistema per attrarre i clienti era molto semplice. Negli annunci, infatti, erano riportati numeri di telefono da contattare che cambiavano con l’avvicendamento delle ragazze e dei transessuali, i quali concordavano in maniera molto sensuale gli appuntamenti con i clienti, fornendo dettagli sulle prestazione fornite e sul “regalino” per ognuna di esse, che variava da 50 a 100 euro.
Nel corso dell’attività di indagine, durata circa otto mesi e condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, sono stati effettuati pedinamenti ed appostamenti ed in alcune circostanze sono stati fermati, fuori dall’edificio, alcuni clienti subito dopo che gli stessi avevano consumato un rapporto sessuale. Inoltre, sono state identificate più di 20 persone dedite all’attività di prostituzione.
Alla luce di quanto riscontrato, il Gip del Tribunale di L’Aquila, accogliendo le richieste avanzate dal sostituto procuratore Stefano Gallo titolare del procedimento, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelate agli arresti domiciliari nei confronti di D. C. A., di 69 anni, e di C. G. di 70 anni. La posizione della cittadina straniera, di nazionalità dominicana, è stata stralciata ed inviata per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Avezzano.