Queste, in sintesi, le caratteristiche del centro per l’autismo inaugurato oggi pomeriggio, venerdì 24 febbraio, a Pratola Peligna, situato sulla strada provinciale 52 in località Capo La Croce.
Erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, il Manager della Asl, Rinaldo Tordera, insieme al direttore sanitario Maria Teresa Colizza, il sindaco di Pratola, Antonio De Crescentiis, il direttore del dipartimento di salute mentale Vittorio Sconci e il prof. Marco Valenti, che dirige il centro regionale di riferimento per l’autismo di L’Aquila che avrà il compio di coordinare l’’attività della struttura di Pratola.
E’ il secondo centro per riabilitazione di persone affette da autismo in provincia dell’Aquila (un altro è già presente all’Aquila), destinato ad accogliere giovani adulti, dall’età dell’adolescenza in su.
“La regione”, ha detto Paolucci, “ha investito molto nell’area peligna, sia sull’ospedale di Sulmona sia sul territorio e l’apertura di questa struttura è un fatto molto importante per tutta la comunità a sostegno delle famiglie nonché un ulteriore fattore di qualificazione dell’offerta sanitaria”.
L’attività sarà gestita dall’associazione temporanea d’impresa umbra, composta dalle cooperative Polis e Nuova Dimensione, sotto il coordinamento del centro regionale di riferimento per l’autismo di L’Aquila.
Per assicurare l’assistenza ai pazienti verranno assunte gradualmente 12 figure di profilo professionale diverso, tra cui operatori socio sanitari, terapisti, psicologi e maestri d’arte (operatori che praticano specifiche metodiche riabilitative).
L’edificio in cui si trova il centro per l’autismo, di proprietà della Asl, è stato ristrutturato con lavori di adeguamento dello stabile, messa in sicurezza e impiantistica interna per una spesa di 1 milione e 120.000 euro. I lavori sono iniziati nell’ottobre 2014 e si sono conclusi nel maggio 2015, a cui sono seguite le molteplici operazioni di rifinitura interna, di realizzazione degli impianti, di collocazione degli arredi.
La struttura dispone di 5 camere, spazi polivalenti per la riabilitazione, cucina e soggiorno, ambienti riservati alle visite mediche, palestra, uffici amministrativi nonché di un cortile esterno con giardino. Attualmente, nel territorio provinciale, vengono seguite dalla Asl, con attività riabilitative ambulatoriali, 150 pazienti.
“L’avvio di questo servizio”. ha detto il manager Tordera, “è un segnale concreto di vicinanza alle famiglie delle persone con autismo, famiglie che hanno contributo in modo determinante all’apertura di una struttura che renderà la vita migliore a chi soffre”.
Il sindaco De Crescentiis, emozionato, ha detto che “il centro sarà un punto di riferimento per tutto il territorio e che sono stati tantissimi gli ostacoli burocratici da superare, nel corso degli ultimi 10 anni, per raggiungere l’obiettivo”. Sconci ha annunciato l’avvio, tra due mesi, all’interno della struttura, dell’attività di riabilitazione psichiatrica con 10 posti.