Siamo in fase di scadenza dell’appalto delle pulizie (28 febbraio 2017) ed è stato deciso un affidamento con gara per una copertura di 10 mesi di servizio. Siamo venuti a conoscenza del bando e delle somme messe a disposizione per lo stesso, abbiamo verificato che a parità di servizio complessivo vi è stata una forte riduzione delle somme per il servizio, una situazione che se non corretta comporterebbe una riduzione reddituale di circa il 50% per le lavoratrici.
Riteniamo pertanto necessario avviare la procedura di conciliazione sulla base della legge 146-90 per capire cosa intende fare il committente Ministero della Giustizia, in quanto se il problema da noi sollevato non dovesse rientrare avremmo circa 30 lavoratrici e lavoratori senza una prospettiva di vita dignitosa, in quanto ad oggi (senza i paventati tagli) parliamo di contratti di lavoro che mediamente ammontano a 15-17 ore settimanali.
Non escludiamo che nei giorni successivi l’incontro chiesto in Prefettura, se non ci sarà la garanzia di rivedere le somme messe a disposizione per il servizio di pulizia, le lavoratrici e lavoratori dei tribunali di L’Aquila e provincia incroceranno le braccia e attueranno forme di protesta’, si legge in una nota firmata per la Filcams Cgil L’Aquila da Luigi Antonetti