La sentenza è arrivata mercoledì scorso, quando i giudici Roberto Ferrari, Mario Cervellino e Maurizio Sacco hanno accolto le istanze presentate da 7 ex dipendenti, tra giornalisti e tecnici, che non avevano più ricevuto compensi nell’ultimo periodo di attività della televisione.
Il Tribunale ha anche nominato il commercialista aquilano Francesco Iritale curatore fallimentare. Da quanto si apprende, la decisione di presentare istanza di fallimento da parte dei lavoratori è dovuta alla volontà di vedersi almeno riconosciuto dall’Inps il trattamento di fine rapporto, altrimenti inesigibile.
È fissata al 26 giugno prossimo l’udienza per l’esame dello stato passivo, entro trenta giorni prima di quella data i creditori devono presentare le cosiddette domande di insinuazione.