L’Aquila. Tra gli interventi per migliorare il pascolo sul grande altipiano di Campo Imperatore, il progetto europeo LIFE “Praterie”, attuato dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ha dato importanza prioritaria alla ridistribuzione dei punti d’acqua.
Ciò sia allo scopo di facilitare il lavoro degli allevatori e di incoraggiarli a distribuire più uniformemente i movimenti del bestiame, evitandone la concentrazione intorno ai pochi punti d’acqua disponibili, sia per tutelare i laghetti d’alta quota che, utilizzati tradizionalmente per l’abbeverata delle mandrie, rischiano di subire inquinamento ed eutrofizzazione, minacciando l’habitat di specie fragili come il Tritone crestato.
Il tema dell’approvvigionamento idrico, anche per far fronte alle estati più siccitose, è stato affrontato dal progetto con lungimirante attenzione e in costante interazione con le comunità locali, puntando a una distribuzione diffusa dei punti di abbeverata che potesse soddisfare le esigenze degli allevatori ma anche al fine di rendere la conservazione della biodiversità un obiettivo comune e condiviso.
Nell’alveo del processo partecipativo sul pascolo, portato avanti dall’Ente negli ultimi due anni, la richiesta di abbeverate sufficienti ed equamente distribuite fin da subito è emersa con decisione e in conseguenza di ciò il Parco si è impegnato nella ristrutturazione e/o costruzione di almeno sette abbeveratoi. Contestualmente è stata condivisa con i portatori d’interesse la recinzione di tre laghetti d’alta quota: Racollo, Pietranzoni e Fossa di Paganica, mediante l’utilizzo di recinti elettrificati amovibili. In questo caso in prossimità dei laghi si è trattato di rendere fruibili altrettanti abbeveratoi, alimentati con le acque degli stessi laghetti tramite sistemi di pompaggio ad energia fotovoltaica.
Nello scorso autunno, dopo in seguito alla ristrutturazione dell’abbeveratoio di “Banconi”, a 1800 metri di quota, le maestranze del parco guidate dai tecnici dell’Ente, hanno completato la ricostruzione e l’ampliamento del fontanile prossimo al Lago Racollo e quasi ultimato la ristrutturazione dell’abbeveratoio “Le Fontari”. Si attende invece l’arrivo del bel tempo per intervenire sui fontanili di Montecristo, Lago Sfondo, Pietranzoni e Fossa di Paganica.
Accanto agli aspetti migliorativi che garantiranno l’efficacia ed una più armonica distribuzione dei punti di abbeverata, assicurandone funzionalità e sostenibilità, ovvero razionalizzando le risorse idriche ed evitando sprechi, appare evidente il miglioramento paesaggistico determinato dagli interventi sui fontanili, grazie all’utilizzo di materiali e tecniche adeguate a ridurre l’impatto ambientale ed una piena integrazione dei manufatti nel paesaggio.