Campotosto. Raggiunte e messe in salvo le persone, nell’Alta Valle dell’Aterno, epicentro delle scosse di terremoto del 18 gennaio scorso, ora è emergenza allevamenti.
A Campotosto è in corso un intervento – con carabinieri, vigili del fuoco ed esercito – su un capannone di duemila metri quadrati, alto sei metri, crollato sia per il sisma sia per il peso della neve, arrivata a quasi 4 metri.
Intrappolati mucche e vitelli: due mucche sono state soppresse da veterinari della Asl, una decina di vitelli sono feriti gravemente, come altre mucche che erano fuori dal capannone, altre risultano disperse.
“Ora l’emergenza nell’emergenza è che senza foraggio e acqua da cinque giorni tutti gli animali, i pochi incolumi e quelli feriti, rischiano di morire” spiega il proprietario dell’azienda agricola, Massimo Antonelli.
“Con il crollo e con la neve non è possibile reperire foraggio nei silos: abbiamo chiesto fieno, ma non è ancora arrivato – aggiunge Antonelli – Oggi ci stanno aiutando in tantissimi; ma è una tragedia per gli animali, alcuni hanno schiena e zampe rotte, per il freddo c’è rischio di polmonite, il capannone è crollato più per le scosse forti che per la neve.
E siamo ancora sepolti dalla manto bianco, con le scosse che continuano”.