L’Aquila. Visitato da un migliaio di visitatori durante le festività natalizie, il presepe Antinori, prima del ritorno definitivo, il 17 gennaio, al convento di Sant’Antonio a Lanciano, sarà oggetto di un incontro che svelerà i segreti degli interventi di restauro.
L’appuntamento è giovedi’ 12 gennaio alle ore 17.00 al MuNDA (Museo nazionale d’Abruzzo) dell’Aquila. Ritrovati in condizioni critiche all’interno di una serie di bauli, ma fortunatamente non alterati, le figure rappresentano un insieme assai raro di arte presepiale, risalenti alla fine del XVII secolo e solo in parte oggetto di recupero.
La mostra al MuNDA, infatti, ha avuto anche l’intento di sensibilizzare le istituzioni su futuri interventi conservativi. I pastori, oltre un centinaio, provengono da una preziosa collezione appartenuta all’illustre famiglia Antinori di L’Aquila confluita, per legami parentali, alla ricca famiglia Stella Maranca di Lanciano.
Realizzate in varie dimensioni, molte oltre i 60 cm, di grande qualità estetica, con arti snodabili, intagliati nel legno con tratti di grande realismo non solo per l’abbigliamento d’epoca, ma anche per gli occhi di vetro ed i capelli veri nelle figure femminili, rappresentano quadri sia di episodi biblici che figure tipiche della rappresentazione napoletana:
la donna col bambino, la donna col gozzo, la zingara, la nana, i tavernieri, il pescatore, ambulanti e numerosi animali realizzati con accurata anatomia, un mondo di varia umanità sacra e profana ricca di simbolismi.
Interventi di Antonio Cantone e Maria Costabile; Lucia Arbace, Gian Giotto Borrelli, Mauro Congeduti, Giacomo de Crecchio.