Avezzano. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano ha concesso gli arresti domiciliari ad Augusto Marini, l’imprenditore marsicano arrestato il 7 dicembre scorso dalla Guardia di finanza, con le accuse di riciclaggio e frode fiscale.
L’uomo, residente a Londra, è uscito dal carcere per raggiungere l’abitazione della sorella ad Avezzano, dove sconterà la misura cautelare in attesa della pronuncia del Tribunale del Riesame.
Secondo le accuse, l’imprenditore avrebbe emesso oltre 5 milioni di euro di fatture false per l’esecuzione di lavori e l’organizzazione di corsi professionali con lo scopo di evadere il fisco e creare fondi neri in conti esteri. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Roberto Savelli e Maurizio Maria Cerrato, hanno fatto emergere la falsa esecuzione di lavori specialistici riconducibili alla linea C della metropolitana di Roma.
Infine, sempre secondo l’accusa, Marini avrebbe fatturato l’organizzazione di corsi di formazione del personale in grado di movimentare i convogli che non potevano essere stati svolti dall’impresa marsicana poiché effettivamente priva di maestranze e tecnici in organico.