Avezzano. Il Comitato Mobilità Sostenibile esprime la propria insoddisfazione per i provvedimenti assunti dal Comune sull’isola pedonale estiva. “La chiusura di un piccolo tratto del centro solo dalle 20.30 in poi” si legge in una nota “suona come una presa in giro per i genitori che durante il giorno avrebbero voluto passare qualche ora con i propri bambini nelle strade, in sicurezza e libertà, al riparo da smog e paura di incidenti. Nulla di tutto ciò: fino alle 20.30 le automobili domineranno l’intera città e resterà preclusa anche la passeggiata prima di cena. Il centro, inoltre, resta aperto alle automobili anche la domenica, fino alle 16: è veramente assurdo che il pedone o ciclista non possa avere un po’ di pace nemmeno nei giorni festivi”.
Secondo il Comitato l’unica vera soluzione è quella di creare tanti piccoli spazi pedonali ad uso dei residenti, rendere fruibili i marciapiedi e realizzare le piste ciclabili che colleghino diversi quartieri, anche per disincentivare il traffico veicolare privato.
“La chiusura al traffico veicolare privato è la precondizione per qualsiasi altro discorso: senza di essa è assurdo pensare ad un progetto di
marketing urbano. Il declino della città, oggi invasa dalle automobili
anche a causa di un Piano Traffico inadeguato e incompiuto, continuerà inesorabile”.
Lo stesso Comitato critica, poi, l’Amministrazione Comunale, rea di continuare ad “ignorare imperterrito le disposizioni del PRG, che impongono la pedonalizzazione permanente di una parte rilevante della città, il collegamento ciclo-pedonale tra la parte nord e la parte centrale della città, la dislocazione dei parcheggi fuori dal centro, nonché gli obblighi che derivano da sentenze del Tar”.