Lo ha deciso questa mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, Romano Gargarella, nel corso dell’udienza con rito abbreviato.
L’accusa aveva chiesto 10 anni di reclusione e l’imputato dovrà risarcire le otto vittime, tutti minori, che si sono costituite parte civile.
L’imputato, assistito dall’avvocato Roberto Verdecchia, doveva rispondere di detenzione di materiale pornografico, pedopornografia e violenza sessuale nei confronti di minori. La difesa ha annunciato il ricorso in appello, visto che sono state negate le attenuanti generiche.