Dal 2002 ha perso il marito e si è ritrovata sulle sue spalle la responsabilità di portare avanti l’azienda agricola di famiglia, che conta un centinaio di dipendenti. Sei ettari di terreno in tutto e le difficoltà, com’è ovvio, non mancano. Maria Carmela investe tutta i suoi soldi (la pensione) nell’azienda, ma la crisi è come è macigno che pesa su di lei e la sua attività, che rischia di scomparire. E lei, da imprenditrice, potrebbe ritrovarsi costretta a chiedere lavoro ad altri, per soddisfare le più elementari necessità di sopravvivenza. Per questo ha deciso di affrontare i 150 km circa che separano Lanciano da L’Aquila, per andare a incatenarsi ai cancelli di Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo. L’obiettivo è incontrare il presidente Gianni Chiodi e l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo. L’ultima possibilità di salvezza per Maria Carmela e per il futuro della sua azienda.