Avezzano, circonvenzione di incapace: sequestrati beni per 1 milione ad operatore sanitario

carabinieri2_8Avezzano. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, in servizio alla Procura di Avezzano hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo, emesso dal Gip, Paolo Andrea Taviano, riguardante un patrimonio immobiliare e mobiliare, per oltre un milione di euro che era pervenuto a un dipendente di una Rsa (residenza stabile per anziani) della zona da parte di un anziano, originario di L’Aquila che era stato ricoverato nella struttura anche in conseguenza del noto sisma che lo aveva indotto ad abbandonare la propria abitazione.

 

In pratica, il dipendente della struttura sanitaria, approfittando delle precarie condizioni fisiche dell’uomo, quasi centenario e affetto da una grave forma tumorale e di altre circostanze “socio-ambientali”, si faceva nominare procuratore generale ed erede universale e, in tale contesto entrava in possesso di beni, per i quali, all’esito delle risultanze investigative dei carabinieri e a seguito di specifica richiesta da parte del pm, Maurizio Maria Cerrato, è stato disposto ed eseguito il sequestro preventivo di tre porzioni di un medesimo fabbricato sito nel centro storico di L’Aquila compresi i mobili e quant’altro ivi presente; sei tra conti correnti e libretti di deposito, con un saldo attivo di circa 500.000 euro; tre polizze assicurative; un’autovettura Porsche.

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