I malviventi sono ritenuti i responsabili di alcune rapine avvenute la scorsa estate in alcuni comuni della Marsica.
Più precisamente, la banda è accusata di aver messo a segno tre rapine in tre gioiellerie della Marsica e di stare portando a termine altri due colpi a Gioia dei Marsi e Luco, dove avevano già eseguito dei sopralluoghi. Si tratta della rapina avvenuta a Trasacco lo scorso 26 luglio in cui sono stati rubati gioielli per un valore di 67mila euro e una pistola calibro 6 di proprietà della vittima; di quella dello scorso 17 agosto dal bottino di 60mila euro e di quella e quella del 16 settembre nei confronti di una gioielleria di Avezzano, in via Don Minzoni, da cui erano stati portati via gioielli e contanti per un totale di 26mila euro.
Tre i componenti già arrestati: si tratta di un 47enne di di San Giuseppe Vesuviano, una 42enne originaria di Roma e un 31enne di origine albanese, residente a Bracciano. Gli altri due malviventi sono ancora ricercati.
Le rapine venivano commesse tutte alla stessa maniera: i ladri si introducevano nel locale e, armati di pistola, rinchiudevano clienti e titolati nelle stanze per fuggire senza problemi. Proprio per questi motivi ad alcuni degli indagati, oltre al reato di rapina è stato contestato anche quello di sequestro di persona.I malviventi portavano via anche i sistemi di videosorveglianza in modo da rendere difficile la loro identificazione.