Avezzano. Cinque arresti per alcune rapine in gioielleria. È il risultato delle indagini dei carabinieri della compagnia di Avezzano che, insieme agli agenti di Velletri, Roma Centro, Bracciano e Anzio stanno eseguendo dalle prime ore di questa mattina un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip del tribunale di Avezzano, nei confronti di cinque persone specializzate in colpi nelle gioiellerie.
I malviventi sono ritenuti i responsabili di alcune rapine avvenute la scorsa estate in alcuni comuni della Marsica.
Più precisamente, la banda è accusata di aver messo a segno tre rapine in tre gioiellerie della Marsica e di stare portando a termine altri due colpi a Gioia dei Marsi e Luco, dove avevano già eseguito dei sopralluoghi. Si tratta della rapina avvenuta a Trasacco lo scorso 26 luglio in cui sono stati rubati gioielli per un valore di 67mila euro e una pistola calibro 6 di proprietà della vittima; di quella dello scorso 17 agosto dal bottino di 60mila euro e di quella e quella del 16 settembre nei confronti di una gioielleria di Avezzano, in via Don Minzoni, da cui erano stati portati via gioielli e contanti per un totale di 26mila euro.
Tre i componenti già arrestati: si tratta di un 47enne di di San Giuseppe Vesuviano, una 42enne originaria di Roma e un 31enne di origine albanese, residente a Bracciano. Gli altri due malviventi sono ancora ricercati.
Le rapine venivano commesse tutte alla stessa maniera: i ladri si introducevano nel locale e, armati di pistola, rinchiudevano clienti e titolati nelle stanze per fuggire senza problemi. Proprio per questi motivi ad alcuni degli indagati, oltre al reato di rapina è stato contestato anche quello di sequestro di persona.I malviventi portavano via anche i sistemi di videosorveglianza in modo da rendere difficile la loro identificazione.