Gli imputati di omicidio colposo plurimo sono accusati di aver dato eccessive rassicurazioni al termine della riunione del 31 marzo 2009, cinque giorni prima del sisma che devastò L’Aquila e numerosi Comuni limitrofi. Si tratta di Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi Rischi, Bernardo De Bernardinis, vice capo del settore tecnico operativo del dipartimento nazionale di Protezione Civile, Enzo Boschi presidente dell’Ingv, Giulio Selvaggi direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore della fondazione Eucentre e responsabile del progetto Case, Claudio Eva ordinario di Fisica all’Università di Genova; Mauro Dolce direttore dell’ufficio Rischio sismico del dipartimento di Protezione civile. In particolare i sette rappresentanti della Commissione grandi rischi sono accusati di aver cagionato la morte di una decina di persone (tra loro anche studenti universitari) che rassicurati dalle dichiarazioni rese agli organi di informazione, avevano deciso di rimanere nelle loro abitazioni, crollate a seguito del devastante sisma del 6 aprile di due anni fa. Complessivamente sono quaranta le parti civili che si sono costituite in giudizio.