E’ quanto stabilito ieri, nell’assemblea sindacale,” dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e dalle Rsu dell’azienda.
“Preso atto che la società continua ad imbottigliare e a caricare il prodotto, nonostante abbia dichiarato il licenziamento di tutti i lavoratori, a causa della mancata autorizzazione a lavorare sulle sorgenti Santa Croce”, affermano Franco Pescara, segretario regionale Fai-Cisl, Marcello Pagliaroli, segretario regionale Flai- Cgil e Leonardo Lippa, segretario regionale Uila- Uil, “considerando anche il mancato anticipo della cassa integrazione, come previsto dalle norme contrattuali e altre inadempienze contrattuali, i lavoratori e le organizzazioni sindacali confermano lo stato di agitazione”.
Fai- Cisl, Flai-Cgil e Uila- Uil hanno proclamato tre giorni continuativi di sciopero, a partire da oggi e fino a sabato 29 ottobre, nonché un presidio permanente dei lavoratori davanti allo stabilimento di Canistro.