Gianni Letta a L’Aquila: tra liti locali e una ricostruzione da accelerare

tavolo_sgeL’Aquila. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, questa mattina, è tornato a L’Aquila per la nuova riunione del tavolo tecnico sulla ricostruzione post sisma. Un incontro reduce dalle parole infuocate pronunciate ieri dal sindaco Massimo Cialente, che ieri in piazza Duomo ha accusato la Struttura Tecnica di Missione, nelle persone di Gianni Chiodi e Gaetano Fontana, di “bloccare” il processo di ricostruzione della città.

Basta parlare, cominciamo a lavorare” ha detto Letta cercando di smorzare i toni.

E mentre arriva l’ufficialità della nomina di Giuseppe Romano, comandante dei Vigili del Fuoco della regione Sicilia, che da oggi si occuperà delle macerie, dal tavolo emerge anche un altro elemento: i fondi pubblici previsti dal Governo sono adeguati a garantire la ricostruzione in sicurezza de L’Aquila e degli altri centri colpiti dal terremoto.

All’unanimità, si è riaffermata la necessità di ricostruire rispettando adeguati standard di sicurezza. Per le case E i fondi sono sufficienti ed è importante che i contributi siano elargiti ai cittadini sotto forma di indennizzo, lasciando la libertà di scegliere progettisti e imprese, senza ricorrere a complesse procedure di gara. Necessarie, invece, per la ricostruzione delle opere pubbliche che tuttavia, per la prima volta, grazie al ribasso dei prezzi, avrà un costo inferiore rispetto a quella privata.

 

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