“L’Amministrazione Comunale della Città di Pescina tiene a precisare, in ordine ai fatti accaduti prima del mese di dicembre del 2015, momento in cui l’immobile ove nacque lo scrittore pescinese, per volontà degli eredi dello stesso, è stato donato al Comune di Pescina, che lo stesso immobile non risultava essere destinatario di alcun finanziamento derivante dalla ricostruzione post-sisma del 2009. Pertanto, all’atto della donazione, risultando necessario che l’immobile fosse recuperato integralmente considerate le condizioni precarie in cui versava, tenuto conto che non vi erano al momento finanziamenti da destinare a tale scopo, l’Amministrazione Comunale della Città di Pescina, grazie alla sinergia di privati e della Regione che ha previsto, all’interno del Masterplan per l’Abruzzo un contributo per il recupero della casa dello scrittore e per la istituzione degli itinerari dei Parchi Letterari, si è attivata a promuoverne il recupero quale simbolo importante della storia della nostra Comunità al fine di renderlo un moderno polo museale, un centro di studi e di approfondimenti letterari”, ha spiegato il sindaco.
“L’Amministrazione Comunale riserverà l’attenzione massima all’evolvere delle indagini investigative, preannunciando, fin da ora, qualora se ne ravvisasse la necessità, di adire le vie legali, quale parte civile di un eventuale procedimento, per la tutela e la difesa del buon nome e dell’onorabilità dello scrittore Ignazio Silone cui la Città di Pescina è chiamata in forza di una volontà testamentaria”, conclude Iulianella.