La normativa prevedeva, appunto, l’erogazione del contributo per tutti coloro che, a causa del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la provincia de L’Aquila, sono stati costretti a sospendere l’attività lavorativa.
E tra le persone denunciate vi sono, infatti, professionisti e lavoratori autonomi, artigiani e piccoli imprenditori, coltivatori diretti e commercianti.