Secondo Viola, Poste Italiane non rispetterebbe il contratto di servizio sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico. Il sindaco avrebbe spiegato che nell’articolo 3 del Contratto di Servizio prevede, in particolare, la fornitura dello stesso servizio in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni di particolare disagio, tra le quali le zone montane, secondo criteri di ragionevolezza. Viola, inoltre, ha spiegato che Poste Italiane, seppur privatizzate offrono un servizio pubblico, non avrebbe comunicato all’amministrazione comunale nessuna decisione in merito agli orari e giorni di apertura dell’ufficio di Civitella Alfedena. Se il sindaco vincesse la battaglia contro Poste Italiane, si potrebbe aprire un caso nazionale. Infatti, la situazione dell’ufficio postale del centro aquilano è simile ad altri centri della Regione e del resto del paese.