L’Aquila. L’Unione degli Universitari de L’Aquila e di Teramo esprimono soddisfazione per l’annunciata copertura totale delle borse di studio per gli studenti dell’Ateneo aquilano attraverso l’utilizzo del fondo emergenziale, come annunciato dal vice presidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis il 29 marzo scorso.
“Ci chiediamo però” scrivono gli universitari “se l’atto che lo stesso De Matteis denunciò come un fatto gravissimo, ovvero la destinazione di 850mila euro prelevate dallo stanziamento straordinario a beneficio dell’Adsu dell’Aquila per affrontare le difficoltà che nel territorio aquilano gli studenti sono costretti a vivere, e destinate invece, su iniziativa dell’Assessore regionale Paolo Gatti a beneficio delle Adsu di Teramo e Chieti, sia stato o no ritirato”. L’Udu ricorda, infatti, che fu lo stesso vice presidente a comunicare l’iniziativa dell’assessore Gatti, tanto da chiederne le dimissioni o l’immediata destinazione dell’intera somma di quasi 3,2 milioni di euro a beneficio dell’Adsu dell’Aquila.
“Ora, mentre sulle pagine aquilane De Matteis annuncia lo scampato scippo, sulle pagine teramane l’Adsu locale nega che la quota ad essa destinata sia stata ripristinata a favore dell’Adsu dell’Aquila. La comunicazione istituzionale della Regione Abruzzo deve essere chiara e trasparente e possibilmente uniforme sul territorio aquilano quanto su quello teramano. Chiediamo formalmente, oltre alla copertura del 100% delle borse di studio, di conoscere con trasparenza le quote assegnate alle 3 Adsu del fondo regionale sul diritto allo studio e la destinazione dell’intera quota del fondo straordinario originariamente destinato dalla conferenza Stato-Regioni a beneficio dell’Adsu dell’Aquila. Sono talmente tanti i disagi per gli studenti che hanno scelto di studiare all’Università dell’Aquila, che non potremmo sopportare che anche sul tema del diritto allo studio fondi straordinari legati all’evento sismico siano utilizzati e, spalmati, dalla Regione Abruzzo su tutto il territorio regionale per coprire il disinvestimento ordinario della Regione Abruzzo sui capitoli di spesa del diritto allo studio universitario. Per fare chiarezza ci aspettiamo una nota congiunta dell’assessore Gatti e del vice presidente De Matteis che faccia quindi chiarezza sull’intera destinazione del fondo straordinario di 3,2 milioni di euro”.