“L’azione – spiega – si è resa ancora più impellente dopo le recenti scosse di terremoto che hanno causato il cedimento delle strutture della Fornace (il secondo sito piu’ inquinato d’Abruzzo, primo per estensione) fratturando ulteriormente le lastre di eternit e rischiando di liberare sempre più fibre non solo a ridosso degli agglomerati di Capitignano e Montereale, ma a causa del vento in tutta la Valle dell’Aterno.
E’ l’approdo concreto di una battaglia che porto avanti da anni, in particolare dal mio insediamento in Consiglio regionale, assieme al sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi e all’assessore Carlo Marini, da sempre fortemente sensibile a questa vicenda.
Ho denunciato più volte pubblicamente, e alle autorità competenti – ricorda l’esponente politico – il rischio di disastro sanitario derivante dalle caratteristiche del sito.
La bonifica – fa infine sapere Pietrucci – è stata decisa in una riunione al Comune di Montereale convocata assieme al sindaco Giorgi e al sottosegretario alla Protezione civile Mario Mazzocca e a cui hanno preso parte l’assessore Marini, il geometra Carlo Bonino, il manager della Asl Avezzano/Sulmona/L’Aquila Rinaldo Tordera e l’equipe del Dipartimento Prevenzione della Asl, con i dottori Domenico Pompei e Guido Liris’.