L’Aquila. Quest’anno l’Ulrichs Day verrà celebrato domenica 28 agosto alle ore 12:00, presso il cimitero monumentale dell’Aquila: è esattamente il giorno in cui ricorre la nascita del giurista e latinista prussiano Karl Heinrich Ulrichs, che morì a L’Aquila “exul et pauper” nel 1895, sotto la protezione del Marchese Nicolò Persichetti e che è riconosciuto in tutto il mondo come il pioniere del movimento LGBT.
La sua tomba fu scoperta nel cimitero del capoluogo abruzzese alla fine degli anni ‘80 da Massimo Consoli (uno dei padri dell’attivismo omosessuale italiano).
Lo scorso anno il circolo Arcigay dell’Aquila annunciò il restauro della tomba di Ulrichs, che attualmente versa in condizioni decisamente precarie. I costi legati alla logistica dei lavori di restauro saranno sostenuti da una nota coppia omosessuale veronese (tra le prime sul territorio nazionale a chiedere di essere unite civilmente); lo stesso Franco Grillini tempo fa contattò Massimo Cialente interessandosi all’intervento, che renderebbe alla città dell’Aquila un monumento LGBT degno di questo nome.
Come riferisce il presidente dell’associazione, Leonardo Dongiovanni: ‘A causa di lungaggini burocratiche, i lavori non saranno comunque terminati in tempo per la commemorazione di quest’anno, poiché l’Accademia di belle arti di Verona (il soggetto attuatore), aspetta ancora la trasmissione del nulla osta della Soprintendenza.
I lavori comunque dovrebbero essere ultimati al massimo entro l’inverno. Nel frattempo saremo felici di condividere la commemorazione del 28 agosto con tutti coloro che hanno sostenuto la nostra battaglia per l’uguaglianza, ma riteniamo opportuno prendere sin da subito le distanze dall’eventuale partecipazione della Sentrice Blundo, che oltre ad aver evitato qualsiasi tipo di confronto con noi durante l’aspro dibattito parlamentare sulle unioni civili, votò contro l’approvazione della legge, in linea con l’intero Movimento 5 stelle e questo oggi più di ieri ci pone in una posizione di contrasto nei suoi confronti’.
Nel frattempo, a pochi mesi dall’approvazione della legge sulle Unioni Civili tra persone dello stesso sesso, come ricorda Dongiovanni, i casi di omofobia sul territorio sarebbero in aumento: ‘Dopo la pausa estiva il circolo Arcigay dell’Aquila continuerà a lavorare per favorire la diffusione delle tematiche LGBT anche nelle zone più difficili della provincia, come la Marsica: posto in cui dall’inizio dell’anno, nel silenzio delle istituzioni sono stati registrati diversi casi di omofobia, di cui due particolarmente gravi.
Per ciò che concerne la celebrazione delle unioni civili invece, l’Arcigay dell’Aquila si impegnerà a verificare l’osservanza della legge “Cirinnà”, affinché dette unioni godano della stessa dignità sociale dei matrimoni. Mi aspetto sin da subito che l’Amministrazione metta a disposizione delle coppie omosessuali richiedenti, i medesimi luoghi utilizzati per celebrare i matrimoni civili, tra cui il Palazzetto dei Nobili e l’Auditorium del Parco’.