Oltre ad aver posto un posto in cui dormire. Immediate e accese le polemiche scatenatesi successivamente, dal Comitato 3.32 al Blocco studentesco Casa Pound ed il direttivo di Pescara della Lega Nord Abruzzo, che condanna nella maniera più determinata l’espulsione.
“Invece di incentivare la presenza di studenti nel capoluogo abruzzese” si legge nella nota “si cacciano via e si infanga il nome dell’Università de L’Aquila con provvedimenti vessatori e mortificanti contro gli studenti; inoltre, invece di premiare coloro che scelgono L’Aquila come luogo in cui seguire gli studi, li si abbandona in strada, nel vero senso della parola, buttandoli fuori dalla residenza universitaria”.