Intorno alle 4 di stamani un cittadino residente nella adiacenze del “blocco 11” dell’Ospedale civile di L’Aquila, che ospita alcuni dipartimenti della facoltà di medicina della locale Università, ha udito rumori inusuali che lo hanno insospettito. Ha quindi composto il numero unico europeo di emergenza 112 segnalando l’accaduto.
Sul posto sono arrivati i militari dell’Aliquota Radiomobile, competente nel settore di competenza dell’Arma ed hanno ispezionato i luoghi che subito sono sembrati teatro di un’incursione predatoria. Tempestivamente lo stesso cittadino ha saputo indicare la via di fuga di colui che era uscito da quel cantiere e che con la propria vettura si era messo in fuga.
Nel giro di pochissimo, a pochi metri dal luogo del furto, i carabinieri hanno raggiunto il giovane ed hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare. A bordo dell’auto, oltre a strumenti d’effrazione quali un piede di porco cesoie e taglierini da carpentiere, sono state trovate sponde in rame che in edilizia sono utilizzate sono applicate sui bordi dei tetti.
Condotto in caserma il 35enne è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la sua abitazione dove e’ stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa che venga celebrata l’udienza di convalida. La refurtiva, circa 100kg di rame, e gli arnesi utilizzati per perpetrare il furto sono stati sequestrati.
I carabinieri sottolineano che è stata fondamentale la collaborazione del cittadino che ha dato l’allarme ed ha fornito indicazioni utili a fermare il giovane proprio in prossimità del cantiere. La fiducia nelle forze dell’ordine e la partecipazione da parte della cittadinanza ad un “controllo sociale” consentono agli operatori della sicurezza di svolgere al meglio il proprio lavoro con efficienza e celerità.
E’ pertanto auspicabile – concludono dal Comando provinciale carabinieri dell’Aquila – che i cittadini segnalino qualsiasi comportamento anomalo o situazione inusuale al fine di contrastare qualsiasi forma di illegalità..